Finanza Agevolata – Bando per l’erogazione di contributi finalizzati all’Efficientamento energetico delle piccole e medie imprese

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La Regione del Veneto ha approvato un nuovo bando per promuovere l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese.

Di seguito alcune sintetiche informazioni relative al bando per l’Efficientamento Energetico delle imprese site nella Regione Veneto.

Soggetti ammissibili

Micro, Piccole e Medie imprese giovanili dei settori artigianato, industria, commercio e servizi (con i codici ATECO allegati nell’allegato B) che abbiano le seguenti caratteristiche:

  • attive da almeno il 15 aprile 2019;
  • che esercitino un’attività primaria o secondaria rientrante nei codici ATECO ammissibili come da allegato B

Gli interventi agevolativi ammissibili sono

  1. sostituzione di macchinari o componenti con macchinari o componenti che comportino una riduzione dimostrata dei consumi elettrici/termici rispetto alla situazione antecedente l’intervento, anche calcolata per unità di prodotto;
  2. sostituzione di cicli produttivi con cicli che comportino una riduzione dimostrata dei consumi elettrici/termici rispetto alla situazione antecedente l’intervento, anche calcolata per unità di prodotto;
  3. installazione di sistemi e componenti (quali ad esempio sostituzione di motori elettrici, installazione di inverter, rifasamento, sostituzione di gruppi di continuità, sistemi di controllo) in grado di contenere i consumi energetici nei processi produttivi (con particolare riferimento ai settori “Energy intensive”, al settore commerciale e al settore turistico);
  4. installazione di dispositivi per il riutilizzo dell’energia/calore recuperata/o dai cicli produttivi;
  5. interventi definiti di tipo “soft” (quali, ad esempio, l’installazione di impianti di sensoristica, di sistemi per la gestione e il monitoraggio dei consumi energetici e simili): possono essere effettuati soltanto con la realizzazione conseguente di interventi cosiddetti di tipo “hard” (quali ad esempio la riconfigurazione/sostituzione di macchinari, l’inserimento di nuovi filtri/motori, ecc.)
  6. interventi diretti all’efficientamento energetico negli edifici delle unità operative (es. infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi). Non sono ammissibili a contributo gli interventi di natura strutturale sugli immobili;
  7. sostituzione degli apparecchi illuminanti (per interni ed esterni) ricorrendo a tecnologie LED e/o installazione di dispositivi autonomi per il controllo dell’accensione, della regolazione e dello spegnimento dei corpi illuminanti (sensori di presenza e/o prossimità, fotocellule, timer, ecc.);
  8. installazione di impianti di cogenerazione e di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile finalizzati all’autoconsumo, cioè destinati a produrre energia utilizzata per lo svolgimento dell’attività dell’impresa nell’unità operativa oggetto dell’intervento. Tali interventi sono ammissibili solamente nell’ambito di un progetto di efficientamento energetico che comprenda anche uno o più degli interventi di cui alle precedenti lettere da a) a g) e che comporti, con esclusivo riferimento ai suddetti interventi di cui alle lettere da a) a g), un risparmio maggiore o uguale al 9% del fabbisogno annuo di energia ante intervento, espresso in kWh; pertanto tali interventi non concorrono al computo del risparmio energetico conseguibile.; il sopracitato requisito di autoconsumo, che deve essere adeguatamente comprovato e illustrato nel progetto (Allegato C), sussiste quando il fabbisogno energetico dell’impresa è maggiore o uguale alla produzione di energia del nuovo impianto.

Le spese ammissibili, in base agli interventi sopra elencati, sono

  1. costi relativi all’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, sistemi, componenti, nonché le relative spese di montaggio e allacciamento; le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina, di un impianto o di una attrezzatura, concorrono alla spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.
  2. costi relativi a lavori edilizi e impiantistici, anche per la produzione di energia da fonte rinnovabile, strettamente connessi e dimensionati rispetto al programma di investimenti. Le spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, incluse nei costi di cui alla presente lettera b), sono ammissibili nel limite massimo di euro 10.000,00 (diecimila/00);
  3. spese tecniche per le diagnosi energetiche, ante e posto intervento (articoli 5, paragrafo 5.2, Fase 1 e Fase 3, lettera b); tali spese sono ammissibili nel limite massimo di euro 5.000,00 (cinquemila/00) ciascuna; inoltre, dette spese non sono ammissibili se sostenute dalle PMI energivore di cui all’articolo 2 del decreto del Ministero dell’Economia e Finanze 5.4.2013 (GURI 18.04.2013, n. 91). La spesa per la diagnosi energetica ante intervento è ammissibile esclusivamente per diagnosi energetiche eseguite a partire dal 1° gennaio 2019, fermo restando quanto previsto al citato articolo .5, paragrafo 5.2, Fase 1 del bando.
  4. spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da ACCREDIA o da corrispondenti organismi esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni di gestione ambientale o energetica conformi EMAS e alle norme ISO 50001 e EN ISO 14001 nel limite massimo di euro 10.000,00 (diecimila/00);
  5. premi versati per le garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relativi alla fideiussione di cui al bando (articolo 14, paragrafo 14.3)

Le spese sono sostenibili dalla data di presentazione della domanda fino al 10 maggio 2022.

Valore dell’aiuto: Contributo a fondo perduto pari al 30% dell’investimento (IVA esclusa)

Principali condizioni obbligatorie da rispettare

  • Investimento: minimo € 80.000 e massimo € 500.000 IVA esclusa
  • Le domande saranno valutate con apposita graduatoria come indicato nel bando a pagina 14 e 15.

Si raccolgono le adesioni e relativa documentazione necessaria per partecipare al bando entro il 31 luglio 2020.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere all’indirizo e-mail  finanzaagevolata@slt.vr.it   

*Per approfondimenti consultare l’allegato A e l’allegato B.

 

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