La Legge di conversione del Decreto Sostegni 1

Mercoledì 19.05.2021 è stata approvata la Legge di conversione con modifiche del Decreto Sostegni.

Riportiamo di seguito le principali modifiche e novità introdotte dal legislatore in fase di conversione in legge:

  • Non è dovuta la prima rata IMU dell’anno 2021 relativi ad immobili posseduti da soggetti che vi esercitano l’attività di cui sono gestori e che hanno i requisiti per poter accedere al contributo a fondo perduto (requisiti previsto dall’art. 1 commi 1-4 del Decreto);
  • Incrementato di 50 milioni di euro il fondo unico per il sostegno delle ASD e SSD (associazione e società sportive dilettantistiche). Le modalità e i termini delle richieste di erogazione verranno stabilite con specifico Decreto;
  • A favore delle imprese che operano nel mondo del teatro e degli spettacoli dal vivo, che hanno subito nell’anno 2020 una riduzione di fatturato maggiore o uguale al 20% rispetto all’anno 2019, viene riconosciuto un credito del 90% delle spese sostenute per la realizzazione delle attività di spettacolo. Anche per questo sostegno bisognerà attendere un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate che stabilirà modalità e termini per la fruizione;
  • In caso di motivi connessi al Covid-19 che determinino l’impossibilità sopravvenuta (decorrenza riconosciuta dal giorno in cui avviene il ricovero, inizia la permanenza domiciliare fiduciaria o quarantena) viene prevista la sospensione di adempimenti e versamenti del professionista abilitato (che termina con il trascorrere di 30 giorni dal giorno delle dimissioni dalla struttura sanitaria o dal termine della permanenza domiciliare fiduciaria o della quanrantenaquarantena). La sospensione è possibile solo se viene comunicata tramite pec o raccomandata A/R presso gli uffici di Pubblica Amministrazione competenti. Requisito necessario per la richiesta è l’esistenza di un mandato professionale antecedente al ricovero o all’inizio delle cure;
  • le attività sportive la cui attività è stata sospesa per cause di sopravvenuta impossibilità determinata dalle normative covid 19 possono, in relazione ai contratti di abbonamento relativi gli accessi in palestre, piscine e impianti sportivi, riconoscere al proprio cliente:
    • Il rimborso del prezzo,
    • Lo svolgimento delle attività a distanza;
    • Un voucher utilizzabile entro sei mesi;
  • estensione anche ai contratti stipulati prima dell’anno 2020 della detassazione dei canoni non riscossi. Al fine di poter accedere alla detassazione è necessaria l’ingiunzione di pagamento o l’intimazione di sfratto di morosità.