Decreto Cura Italia, bonus 600 euro autonomi e partite Iva

Gentili Clienti,

gli articoli 27 e 28 del D.L. n. 18 del 17 marzo 2020, cosiddetto Decreto Cura Italia, prevedono un’indennità di € 600 per il mese di marzo.

A chi spetta l’indennità di 600 euro

L’indennità di 600 euro spetta alle seguenti categorie:

  • liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (artigiani e commercianti), non titolari di pensione e non iscritti a forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della Gestione separata INPS.

L’indennità è rivolta, a titolo esemplificativo, a:

  • libero professionista iscritto alla Gestione separata INPS,
  • amministratore di società di capitali (anche non socio e non titolare di partita IVA) iscritto alla Gestione separata INPS per il compenso
  • impresa individuale iscritta all’INPS (artigiani o commercianti)
  • collaboratore familiare di impresa individuale (artigiani o commercianti)
  • socio di società di persone, iscritto all’INPS (artigiani o commercianti)
  • socio di società di capitali iscritto all’INPS (artigiani o commercianti)

A chi non spetta l’indennità di 600 euro del Decreto Cura Italia

L’indennità non spetta:

  • ai titolari di pensione
  • ai soggetti iscritti a forme previdenziali obbligatorie
  • ai percettori del reddito di cittadinanza

L’indennità non è cumulabile con altre indennità previste dalle norme Coronavirus.

Come ottenere il bonus di 600 euro dall’INPS

Per ottenere il bonus è necessario accedere all’area dedicata nel sito internet dell’INPS che sarà attiva a partire da mercoledì 1 aprile. L’indennità sarà erogata dall’INPS, previa domanda, secondo l’ordine cronologico di presentazione.

A differenza di quanto ipotizzato subito dopo l’uscita del Decreto, l’INPS ha escluso che possa essere attivata la procedura del “click day” per cui saranno evase anche le domande presentate successivamente al primo giorno utile.

Poiché al momento l’unica modalità di accesso per presentare la richiesta è accedere personalmente al sito dell’INPS con le proprie credenziali personali (pin dispositivo dell’INPS, SPID, CIE o CNS), invitiamo i clienti che non fossero già in possesso delle credenziali, a richiedere sul sito dell’INPS il PIN con la nuova modalità semplificata che consentirà di ottenere un nuovo PIN con funzioni dispositive senza attendere gli ulteriori 8 caratteri del PIN che ordinariamente venivano spediti tramite il servizio postale.

Come ottenere il PIN INPS

Per ottenere il Pin bisogna

  1. accedere alla pagina dell’Inps al seguente indirizzo (si trova anche con una semplice ricerca su Google): https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx
  2. in alto a destra c’è un banner “Entra in My Inps”, cliccando si arriva alla pagina seguente dove viene chiesta l’autenticazione:

https://serviziweb2.inps.it/PassiWeb/jsp/login.jsp?uri=https%3a%2f%2fwww.inps.it%2fmyinps%2fdefault.aspx&S=S

  1. in basso c’è un link ipertestuale (evidenziato in blu) “Richiedi e gestisci il tuo Pin”, che con un click ammette alla pagina seguente, in cui vi verrà richiesto il codice fiscale e da cui inizia la procedura per l’ottenimento del Pin.